Alta Fedeltà - Nick Hornby {Recensione no-spoiler}

Ciao a tutti ragazzi 😊,
oggi farò una veloce recensione di un libro che ho finito da pochissimo, ovvero Alta Fedeltà di Nick Hornby: irriverente romanzo inglese, che racconta le avventure di un trentacinquenne alla ricerca della sua strada.

Alta fedeltà Nick Hornby libro

Titolo: Alta Fedeltà
Autore: Nick Hornby
Editore: Guanda
Pagine: 253

RECENSIONE
"Ecco, per stilare una classifica, le cinque più memorabili fregature di tutti i tempi, in ordine cronologico:

1) Alison Ashworth2) Penny Hardwick3) Jackie Allen4) Charlie Nicholson5) Sarah Kendrew.
Ecco quelle che mi hanno ferito davvero. Ci vedi forse il tuo nome lì in mezzo, Laura? Ammetto che rientreresti fra le prime dieci, ma non c'è spazio per te fra le prime cinque; sono posti destinati a quel genere di umiliazioni e di strazi che tu semplicemente non sei in grado di appioppare. Questo forse suona più cattivo di quanto vorrei, ma il fatto è che noi siamo troppo cresciuti per rovinarci la vita a vicenda, e questo è un bene, non un male, per cui se non sei in classifica, non prenderla sul piano personale. Quei tempi sono passati, e che liberazione, cazzo; l'infelicità significava davvero qualcosa, allora. Adesso è solo una seccatura, un po' come avere il raffreddore o essere al verde. Se volevi veramente incasinarmi, dovevi arrivare prima."
Così inizia il romanzo di Nick Hornby, nel quale il trentacinquenne Rob ci racconta la sua vita dopo essere stato lasciato dalla compagna Laura. Siamo nella Londra di fine 900, e il protagonista è un grande appassionato di musica, possiede infatti un piccolo negozio di dischi, chiamato Championship Vinyl

Fin da subito è evidente che la vita di Rob non è per niente rosa e fiori, egli infatti è un uomo senza alcuna passione ad eccezione della musica, con pochi soldi, senza amici a parte i due colleghi di lavoro, senza buoni rapporti con la famiglia e soprattutto è tremendamente immaturo, e questa estrema immaturità diventa sempre più palese via via che si prosegue nella lettura.

La scrittura di Hornby in tutto il libro ricalca il modo di esprimersi del protagonista, il quale racconta quello che gli accade e i suoi pensieri a riguardo come se stesse parlando al lettore. Il linguaggio utilizzato quindi è estremamente ironico, permeato di continue battute tipiche dello humour inglese, ed è inoltre pieno di rimandi a tantissime canzoni, tantissimi film, e in generale alla cultura pop della Londra di quel periodo. Tutte queste citazioni, classifiche e liste lunghissime di titoli, interrompono continuamente la narrazione e per quanto mi riguarda mi hanno reso la lettura meno scorrevole (sicuramente è anche colpa mia che non sono esperta di musica e conoscevo un titolo ogni dieci 😅).

In generale questo romanzo a tratti mi è piaciuto e a tratti no
A parer mio parte bene, l'incipit è promettente e la prima parte è divertente e spumeggiante, con un ironia e un sarcasmo apprezzabili.
La parte intermedia invece l'ho trovata più pesante, soprattutto a causa del protagonista. Rob è un trentenne con una mentalità da quindicenne, immaturo e superficiale. E anche se in alcuni punti i suoi atteggiamenti suscitano tenerezza o ilarità, spesso in questa seconda parte ho trovato le sue azioni e i suoi modi di pensare assurdi, e anche fastidiosi, soprattutto per quanto riguarda il suo modo di vedere le donne e Laura in particolare.  Probabilmente sono io che non sono riuscita a capire il personaggio, o ad apprezzarne fino in fondo l'ironia.
L'ultima parte si riprende un po, l'ho trovata più piacevole e più simile alla prima.

Nonostante i difetti, per me è stata comunque una lettura carina, nella quale si possono trovare anche spunti di riflessione sulle relazioni di coppia e sul modo di pensare di uomini e donne. Anche gli scorci sulla Londra di fine '900 sono molto apprezzabili.
Lo consiglierei soprattutto ad un pubblico maschile o amante della musica di quel periodo.

VOTO: 🌞🌞🌞

Scrivetemi i vostri pareri nei commenti,
un bacione

Silvia 💓

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